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Con l’Avviso n. 4/2023 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti”, Fondimpresa finanzia piani condivisi rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nell’ambito delle proprie attività.

Il Piano formativo finanziato deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:

  1. Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
  2. Progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.

AMBITO A

Ambito A – Green Transition: aree tematiche
Coerentemente con i principi del Green New Deal europeo, il bando Fondimpresa prevede che per quanto riguarda l’ambito A il Piano formativo si possa focalizzare sulle seguenti aree tematiche:

– Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso di pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide etc.);

– Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2 etc.);

– Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.);

– Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT, Internet delle cose, per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).

Il Piano formativo si può realizzare sia a livello aziendale sia a livello interaziendale e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative. Il Piano di livello interaziendale è ammissibile esclusivamente se tutte le imprese coinvolte sono direttamente interessate dal medesimo progetto o intervento di Trasformazione Green.

AMBITO B – Circular Economy: aree tematiche
I Piani formativi finalizzati a ottenere il finanziamento dell’ambito B – Economia Circolare del bando Fondimpresa dovranno considerare l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata e rientrare in una delle seguenti aree tematiche:

– Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);

– Progettazione (sviluppo di soluzioni di ecodesign, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);

– Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla dematerializzazione del processo produttivo, etc.);

– Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic” etc.);

– Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto, etc);

– Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);

– Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.).

Il Piano formativo si può realizzare sia a livello aziendale sia a livello interaziendale, secondo una logica che valorizzi e privilegi interventi di filiera integrata, considerando la stessa sia a livello locale che, eventualmente, interregionale, con riguardo sia a partnership che a rapporti di fornitura, e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative. Possono partecipare al Piano aziende coinvolte nel medesimo progetto/intervento di Economia Circolare in virtù dell’appartenenza alla stessa filiera integrata.

L’Ambito B – Economia Circolare è destinato esclusivamente a Piani formativi con la partecipazione alle attività formative di almeno 60 lavoratrici e lavoratori; inoltre nel caso di Piani interaziendali, questi ultimi devono essere idonei a soddisfare fabbisogni formativi comuni ad aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica della prevalenza del prodotto/servizio finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale.

DESTINATARI DELLA FORMAZIONE

Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti occupati in imprese aderenti che stanno realizzando un progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare. Sono compresi i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni o con contratti di solidarietà, a condizione che vi sia una finalità di reinserimento, specificata nell’accordo di condivisione.

TEMPISTICHE E SCADENZE

Le domande di finanziamento dovranno pervenire a partire dalle ore 9.00 del 14 novembre 2023 fino alle ore 13.00 del 09 aprile 2024.
Le attività di erogazione della formazione sono da concludersi entro 12 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento del Piano.

CONTATTI

Anita Capraro – capraro@assoservice.bari.it 0805467740